ARES: posata la prima pietra del nuovo ospedale di San Gavino
“Oggi è una giornata di gioia e di condivisione tra tutti gli amministratori, gli operatori e l’intera comunità. Per l’ospedale di San Gavino è la fine di un iter che durava da 15 anni: un’opera di fondamentale importanza che il territorio attendeva da anni”. Queste le parole pronunciate dalla direttrice generale di ARES Sardegna Annamaria Tomasella nel corso alla cerimonia della posa della prima pietra.
“Oggi è una giornata di gioia e di condivisione tra tutti gli amministratori, gli operatori e l’intera comunità. Per l’ospedale di San Gavino è la fine di un iter che durava da 15 anni: un’opera di fondamentale importanza che il territorio attendeva da anni”. Queste le parole della direttrice generale di ARES Sardegna Annamaria Tomasella che venerdì scorso, insieme al Direttore Amministrativo Attilio Murru e al Direttore Sanitario Giuseppe Dessì, ha partecipato alla cerimonia della posa della prima pietra per l’avvio del cantiere del nuovo ospedale di San Gavino.
All’evento erano presenti il Presidente della Regione, Christian Solinas, l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, la direttrice generale dell’Assessorato alla Sanità Francesca Piras, il direttore generale della Asl 6 del Medio Campidano Giorgio Carboni, i sindaci del territorio, i rappresentanti dell’impresa costruttrice Finso, l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Lampis, Rossella Pinna, Rappresentante del territorio in Consiglio regionale e membro della Commissione sanità, e una folta rappresentanza di operatori della sanità e cittadini del Medio Campidano.
“Risale al 2008 la prima conferenza dei servizi per il nuovo ospedale, nel 2014 seguì il finanziamento dell’opera per 68 milioni di euro e nel 2015 sono state espletate le procedure della gara d’appalto – ha continuato la dott.ssa Tomasella- ripercorrendo brevemente le tappe di un percorso complicato infine una serie di ricorsi hanno bloccato la progettazione ripresa nel 2017 e giunta all’approvazione del progetto esecutivo solo nel 2021”.
“Nel 2022, con l’avvio della riforma sanitaria e la creazione di Ares Sardegna, l’azienda unica che ha il compito di supportare le 8 aziende sanitarie dell’Isola si è aperta una nuova pagina per la sanità sarda. Quando sono arrivata – prosegue Tomasella – tra le innumerevoli questioni aperte spiccava in tutta evidenza l’urgenza di cantierare il nuovo ospedale di San Gavino pur a fronte di nuove, inedite, difficoltà tra le quali quelle rappresentate dall’aumento dei prezzi delle materie prime e delle fonti. Nonostante lo stratificarsi di queste difficoltà e un certo scetticismo per il lungo tempo passato, ARES il 12 agosto 2022 ha consegnato il cantiere all’impresa. Da quella data è partito il conto alla rovescia per la realizzazione dell’opera e per la sua consegna alla Comunità del Medio Campidano attesa per la fine del 2025.
“Per il raggiungimento di questo importante traguardo ringrazio il Dipartimento dell’Area tecnica e tutta la compagine di Ares che anche in questo caso ha consentito alla nostra azienda di dare piena evidenza della sua essenza: essere un acceleratore di processi al servizio della sanità della Sardegna”.
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